Definizione di
Realtà Aumentata
“L’arricchimento
della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere
manipolate e convogliate elettronicamente, che normalmente non sarebbe
percepibili con i cinque sensi”.
Vito di Bari in “2015 weekend nel futuro” definisce
con queste parole la Realtà Aumentata. Ma che cos’è, realmente, la RA? Proviamo
ad ampliare il discorso…
La realtà aumentata
(Augmented Reality) o realtà mediata dall'elaboratore consiste in
un sistema progredito di grafica interattiva
che consente di superare, in tempo reale, i confini tra realtà e simulazione, e
di sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto una realtà virtuale generata dal computer. Questa tecnologia è resa
possibile grazie a software dotati di particolari dispositivi di rendering e tracciamento,
che permettono di ampliare e arricchire la quotidianità che ci circonda con
straordinari elementi interattivi e
multimediali.
In una sorta di “mixed reality” si mescolano informazioni grafiche e testuali addizionali, manipolabili, sincronizzate e generate dal computer, il tutto elaborato in maniera ottimale, cosicché l'utente abbia la percezione di una singola scena nella quale il reale ed il virtuale sono due entità indistinguibili. Come esempi di strumenti che aumentano la realtà e i dati percepiti, ricordiamo dispositivi mobili quali gli smartphone di ultima generazione, iPhone e Android, gli auricolari, i pc con le webcam incorporate, i joystick. Questi individuano dei punti fissi in uno spazio, tracciano degli oggetti o delle forme reali e aggiungono ad essi contenuti virtuali - come per esempio video, suoni, foto, immagini, scritte in 3D, odori e feedback tattile - mediante movimenti ed animazioni in tempo reale in risposta a certe azioni umane. Un esempio di Realtà Aumentata su dispositivo mobile è quello del GPS che dà una visione tridimensionale dello spazio che ci circonda in tempo reale.
In una sorta di “mixed reality” si mescolano informazioni grafiche e testuali addizionali, manipolabili, sincronizzate e generate dal computer, il tutto elaborato in maniera ottimale, cosicché l'utente abbia la percezione di una singola scena nella quale il reale ed il virtuale sono due entità indistinguibili. Come esempi di strumenti che aumentano la realtà e i dati percepiti, ricordiamo dispositivi mobili quali gli smartphone di ultima generazione, iPhone e Android, gli auricolari, i pc con le webcam incorporate, i joystick. Questi individuano dei punti fissi in uno spazio, tracciano degli oggetti o delle forme reali e aggiungono ad essi contenuti virtuali - come per esempio video, suoni, foto, immagini, scritte in 3D, odori e feedback tattile - mediante movimenti ed animazioni in tempo reale in risposta a certe azioni umane. Un esempio di Realtà Aumentata su dispositivo mobile è quello del GPS che dà una visione tridimensionale dello spazio che ci circonda in tempo reale.
Con l'acquisizione di informazioni mediate da mezzi
elettronici che bypassano e superano quanto percepito, visto o sentito dall'uomo,
si giunge ad un accrescimento delle
percezioni sensoriali umane: infatti, uno degli scopi della realtà aumentata
consiste proprio nel migliorare la percezione del mondo e le prestazioni
dell'operatore.
Gnoseologia e Ontologia a confronto
Dal punto di vista gnoseologico, nel rapporto tra
realtà e soggetto umano, la Augmented Reality (AR) si presenta come una sorta
di “filtro” che arricchisce la percezione, e quindi l’elaborazione cognitiva,
da cui si origina conoscenza. In
linea generale, si può dire che da sempre l’uomo, attraverso simboli, segni
convenzionali e linguaggio, abbia cercato di “aumentare” la realtà, ovvero di
riempirla di informazioni utili e necessarie per meglio orientarsi nei contesti
sociali in cui si trova ad agire quotidianamente.
Come è noto, l’uomo ha la capacità innata, oltre che la necessità intrinseca di interpretare e formare la realtà in cui vive. Ecco dunque, che si potrebbe arrivare a sostenere che lo stesso percorso di crescita culturale di una persona e la stessa evoluzione della conoscenza umana consisterebbero, a ben vedere, in un aumento di realtà. In questa prospettiva, allora, la RA ne risulterebbe una delle varie espressioni della creatività ermeneutica dell’uomo e della sua abilità di generare strumenti (digitali) che mediano il suo rapporto con il mondo circostante.
Dal punto di vista ontologico, così come il concetto di realtà virtuale, anche quello di AR pone il problema di definire cosa sia realtà. Dunque, occorre distinguere la realtà della realtà-aumentata in senso stretto dalla realtà delle altre forme di costruttivismo, precisando che qui l’aumento avviene grazie alle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione.
Come è noto, l’uomo ha la capacità innata, oltre che la necessità intrinseca di interpretare e formare la realtà in cui vive. Ecco dunque, che si potrebbe arrivare a sostenere che lo stesso percorso di crescita culturale di una persona e la stessa evoluzione della conoscenza umana consisterebbero, a ben vedere, in un aumento di realtà. In questa prospettiva, allora, la RA ne risulterebbe una delle varie espressioni della creatività ermeneutica dell’uomo e della sua abilità di generare strumenti (digitali) che mediano il suo rapporto con il mondo circostante.
Dal punto di vista ontologico, così come il concetto di realtà virtuale, anche quello di AR pone il problema di definire cosa sia realtà. Dunque, occorre distinguere la realtà della realtà-aumentata in senso stretto dalla realtà delle altre forme di costruttivismo, precisando che qui l’aumento avviene grazie alle tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione.
Differenza tra
Realtà Virtuale e Realtà Aumentata
Parlando di RA è opportuno soffermarsi, seppur brevemente,
anche a delineare le differenze che
intercorrono tra essa e la realtà virtuale. Ci avete mai pensato? Proviamo a
ragionarci sopra…
In una situazione di realtà
virtuale ci si trova ad osservare su uno schermo la proiezione di un
mondo interamente artefatto, formato da oggetti virtuali. Si cerca di
“replicare” la realtà, quanto più precisamente possibile dal punto di vista
visivo, tattile, uditivo e olfattivo, per compiere azioni nello spazio virtuale
superando limiti fisici, economici, di sicurezza.
Invece, per quanto riguarda la realtà aumentata, tutto ciò che viene ripreso, ad esempio attraverso una telecamera o mediante occhiali speciali, è un’integrazione fra immagini reali e oggetti virtuali senza il vincolo dello schermo per la proiezione, poiché ogni superficie può diventare un supporto per video in realtà aumentata.
Invece, per quanto riguarda la realtà aumentata, tutto ciò che viene ripreso, ad esempio attraverso una telecamera o mediante occhiali speciali, è un’integrazione fra immagini reali e oggetti virtuali senza il vincolo dello schermo per la proiezione, poiché ogni superficie può diventare un supporto per video in realtà aumentata.
Il concetto di realtà aumentata può essere considerato,
sicuramente, uno dei campi di ricerca più dinamico, che con idee, proposte e
applicazioni sempre innovative, sta cambiando il nostro modo di percepire e
interagire con la realtà. In pratica, alla realtà che noi percepiamo,
affianchiamo una realtà virtuale.
Campi di
applicazione
La realtà aumentata nasce come sperimentazione militare di difesa negli Stati Uniti, ma
trova poi applicazione nei più disparati ambiti: in campo medico, didattico, sportivo, turistico, nel marketing,
nella comunicazione, nella pubblicità, nella progettazione ingegneristica e nella robotica.
Wikitude e Junaio sono browser di realtà aumentata: essi offrono la
possibilità di puntare il telefonino al panorama e di far apparire in
sovrimpressione informazioni su negozi, piazze, ristoranti, monumenti storici,
scuole, librerie, bar nelle vicinanze e qualunque altra informazione creata
dagli utenti sulla scia collaborativa del sistema wiki.
Per chi è curioso, si consiglia di dare un’occhiata a questi siti ;-)…
ho trovato in qusto bolg http://ilarialab.com/2009/03/01/straordinari-esempi-di-realta-aumentata/ alcuni bellissimi esempi di AR
RispondiEliminaMolto interessante! Vorrei sapere se riguardoquanto scritto nella parte della gnoseologia e ontologia a confronto, ci siano fonti, testi scritti o libri sull' argomento, grazie!
RispondiElimina